Distruzione della Cina tradizionale
2024-08-07 08:05:47 0 Rapporto
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Questa mappa mentale esplora in profondità la 'Distruzione della Cina tradizionale' attraverso vari aspetti storici, sociali ed economici. Analizza come gran parte delle merci in Europa provenisse dalla Cina e come l'agricoltura cinese fosse basata sulla proprietà privata della terra, intensamente coltivata con tecniche avanzate. Le aziende artigiane di alta qualificazione rappresentavano un altro pilastro economico. Tra il XV e il XVII secolo, si evidenzia un'involuzione dello sviluppo sociale e produttivo, con tensioni sociali e interventi punitivi dello stato contro i mercanti capaci di generare una borghesia, lasciando il potere in mano ai burocrati statali. La mappa tratta anche della Dinastia Qing, percepita come 'barbara' perché dominata dai mancesi, e dei trattati firmati con i russi nel 1689 e nel 1727. Si nota un irrigidimento del confucianesimo e una lotta contro ogni dissenso o autonomia degli intellettuali-burocrati, insieme a una resistenza al commercio con gli europei che poteva disturbare l'ordine sociale. Il fenomeno migratorio portò molti cinesi nelle zone dei mari del sud. Il governo decise di limitare il commercio con gli stranieri confinandolo al porto di Canton. Nella seconda metà del '700, la mappa illustra come gli inglesi non accettassero il rifiuto cinese di libero accesso al mercato, mentre le ribellioni interne venivano represse a costi sempre più alti per lo stato. La crescente popolazione riduceva la disponibilità di cibo. Quando la richiesta inglese di libero commercio fu respinta, i mercanti inglesi, insieme a organizzazioni mafiose, introdussero di contrabbando grandi quantità di oppio prodotto in India. Nel 1793, il governo di Londra inviò Lord Macartney per concludere un trattato di libero commercio con la Cina e stabilire un'ambasciata inglese nella capitale cinese. L'incapacità del governo cinese di controllare la società portò a costi crescenti per il sistema economico a causa del pagamento dell'oppio e al drenaggio di ricchezza da parte degli inglesi. Nel 1839, il governo cinese sfidò gli inglesi bruciando l'oppio sequestrato, provocando la dichiarazione di guerra da parte del governo di Londra. Nel 1842, il governo cinese fu costretto ad accettare il trattato di Nanchino imposto dagli inglesi, segnando un punto di svolta nella distruzione della Cina tradizionale.
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Schema/Contenuto
Buona parte delle merci in Europa proveniva dalla Cina
agricoltura fondata sulla proprietà privata della terra
coltivata intensamente con tecniche qualificate
aziende artigiane di alta qualificazione
TRA IL XV E IL XVII SEC.
involuzione dello sviluppo sociale e produttivo
tensioni sociali e intervento punitivo dello stato
contro i mercanti capaci di generare una borghesia
potere in mano ai burocrati dello stato centrale
Dinastia Qing che era percepita come "barbara" perchè dominata da mancesi
1644
1689 e 1727
trattati firmati con i russi
irrigidimento del confucianesimo
lotta contro ogni dissenso o di autonomia degli intellettuali-burocrati
lotta al commercio con gli europei che poteva disturbare l'ordine sociale
fenomeno migratorio che portò molti cinesi nelle zone dei mari del sud
il governo decise di limitare il commercio con gli stranieri confinando nel porto di Canton alcuni mercanti
NELLA 2a METà DEL'700
gli inglesi non accettavano il rifiuto cinese di libero accesso al mercato
le ribellioni venivano represse a costi sempre + alti x il bilancio dello stato
diminuiva la disponibilità di cibo per l'aumento della popolazione
richiesta respinta
i mercanti inglesi insieme ad organizzazioni mafiose introdussero di contrabbando quantità sempre crescenti di oppio prodotto in India
1793: il governo di Londra invia Lord Macartney con il compito di concludere un trattato di libero commercio con la Cina e un'ambasciata inglese nella capitale cinese
incapacità del governo di controllare la società
il pagamento dell'oppio comportava costi crescenti x il sistema economico
drenaggio di ricchezza da parte degli inglesi
1839 : il governo cinese sfidò gli inglesi facendo bruciare l'oppio sequestrato
il governo di Londra dichiarò guerra alla Cina
1842: il governo cinese accettò il trattato di Nanchino imposto dagli inglesi

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