LA REGOLAMENTAZIONE DEL LAVORO NEL DIRITTO ROMANO, CHIARA PANTANO
2024-08-07 08:05:55 0 Rapporto
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Questa mappa mentale esplora in dettaglio la regolamentazione del lavoro nel diritto romano, con un focus particolare sul termine 'operae' che indicava il lavoro obbligatorio, senza distinzione tra lavoro manuale e intellettuale. La prestazione lavorativa era formalizzata attraverso la 'locazione'. Il principale contractus era il 'Locatio conductio', diviso in tre parti: 'Locatio Rei', dove il locatore garantiva al conduttore l'uso di un bene mobile o immobile per un periodo determinato dietro pagamento; 'Locatio operarum', un contratto in cui il locatore forniva i propri servizi al conduttore, con una durata minima e derivante dalla locazione degli schiavi per lavoro manuale; 'Locatio operis faciendi', dove il lavoratore, dietro compenso, eseguiva un'attività richiesta dal committente con maggiore autonomia ma rispettando determinate regole, inclusa la responsabilità per gli oggetti utilizzati. Questa descrizione fornisce una panoramica completa delle strutture contrattuali del lavoro nell'antica Roma, evidenziando le specifiche obbligazioni e i diritti sia dei lavoratori che dei conduttori.
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Schema/Contenuto
CONTRACTUS
Il contractus principale è il "Locatio conductio", diviso in 3 parti principali.
Locatio Rei
il locatore si impegnava ad assicurare al conduttore il godimento di una cosa mobile od immobile, per un certo periodo di tempo, dietro il pagamento di un corrispettivo
(mèrces).
Locatio operarum
un contratto dove il locatore metteva a disposizione del conduttore i propri servizi dietro il pagamento di un corrispettivo.
aveva una durata minima e la derivando della locazione dello schiavo, doveva avere come oggetto un lavoro manuale, preasto da schiavi
le prestazioni del lavoro erano: Tempo determinato e tempo indeterminato.
Locatio operis faciendi
un istituto del diritto romano, dove il lavoratore dietro pagamento, operava con il proprio servizio o con quello di altre persone, pronto a svolgere l'attività richiesta dal committente
Il lavoratore aveva più autonomia, ma doveva rispettare alcune regole. Aveva il dovere di rispettare la consegna e di essere responsabile degli oggetti usati in fase di lavoro.
"OPERAE" era il termine usato per indicare il lavoro.
il termine comprendeva le azioni compiute con il carattere dell'obbligatorietà.
non c'era distinzione tra lavoro manuale e intellettuale.
La prestazione del lavoro aveva una forma giuridica: "locazione".

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